10/03/2020 Articolo di

Viaggiare con la fantasia: libri che raccontano terre leggendarie

In attesa di (ri)PARTIRE insieme, ecco qualche consiglio letterario per viaggiare seduti comodamente in poltrona!
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Di tutti i prodigi di cui la narrazione e la letteratura sono capaci, quello di poter viaggiare – senza limiti e senza barriere – attraverso lo spazio e il tempo è sicuramente il più straordinario. Anche quando tutto ci spaventa, un buon libro sa diventare rifugio, compagno, amico, cura, supporto e davvero molto altro.

ATTENZIONE: se vuoi puoi fare un viaggio digitale cliccando QUI.

Ecco dunque che noi di Hoppete vi raccontiamo alcuni dei luoghi in cui sono ambientate storie incredibili!

Itaca – Odissea

L’Iliade e l’Odissea sono le opere più antiche della letteratura europea. L’Odissea, in particolare, narra il lungo ritorno a casa di Odisseo (conosciuto anche con il nome latino Ulisse). L’eroe epico viaggia in luoghi misteriosi, che riguarda lo spunto dalle coste del Mediterraneo, nei quali incontra creatura fantastica che cerca di ostacolare il suo cammino. Sono ben undici le diverse avventure vissute da Odisseo e molte le tappe del suo viaggio tra le quali l’isola della bella ninfa Calipso, quella dei Ciclopi, quella dell’ammaliante maga Circe, la terra dei Lestrigoni fino all’amata casa di Itaca.
Questo incredibile e famosissimo viaggio letterario altro non è che la metafora del viaggio dell’uomo attraverso le peripezie della vita.

Lo spettacolo Odissea del Teatro di Radio 3:  https://goo.gl/D9TtbH
Il volume edito da Einaudi:  https://goo.gl/D8eKp3

Utopia – Il non luogo

Pubblicato per la prima volta a Lovanio in Belgio, Utopia è un famoso romanzo di Thomas More che con questa opera è ‘genitore’ del luogo immaginario per eccellenza. Letteralmente definito come il ‘non luogo’, questa isola immaginaria è descritta come pari di grandezza all’Inghilterra e composta da 54 città tutte con la medesima pianta e le medesime costruzioni. A Utopia tutto è perfetto e la gente vive in armonia lavorando autonomamente per sei ore al giorno, mentre tutti i beni, cibo compreso, vengono distribuiti gratuitamente a tutti i cittadini. Tommaso Moro idealizza e scrive di questo luogo per fare una feroce critica alla società corrotta in cui è costretto a vivere. 

Il volume edito da Feltrinelli:  https://goo.gl/6A5BkM

I Caraibi – La tempesta

L’ultima commedia di Shakespeare è ambientata in un’isola incantata – abitata dal mago Prospero e sua figlia Miranda – probabilmente collocata geograficamente nel Mediterraneo, ma la cui descrizione dell’isola deserta deriva, quasi certamente, dall’esplorazione di Colombo nei Caraibi (il cui il fascino esotico era ancora molto d’impatto alla fine del 1500). Il Nuovo Mondo, insomma, influenzava ancora l’immaginario comune e lo stesso Shakespeare aveva attinto da questa realtà storica mescolandola con elementi magici e fantastici.
Il compositore Tchaikovsky ha tratto ispirazione da quest’opera teatrale per comporre una bellissima sinfonia.

La tempesta opera teatrale:  https://goo.gl/vnCsHZ
Il volume edito da Feltrinelli:  https://goo.gl/wv6HFn

Oceano Atlantico – Gulliver

Tra i luoghi immaginari della lettura è impossibile non citare quelli visitati da Lemuel Gulliver e raccontati da Swift. Le prime due isole visitate da Gulliver sono speculari: nella prima, quella di Lilliput, gli abitanti non sono più alti di un palmo di mano, mentre in quella di Brobdingang sono giganti alti come palazzi di venti metri. La terza isola visitata è quella volante di Laputa raccontata anche dal maestro del cinema d’animazione Hayao Miyazaki. Poi ci sono la terra di Balnibarbi, l’isola dei negromanti, il regno di Luggnagg e la famosa terra degli “houyhnhnm” i cavalli intelligenti. Descrivendo questi mondi incredibili, Swift riesce a offrire al lettore uno spaccato comico e spietato dell’umanità.

Il volume edito da Garzanti: https://goo.gl/yfYrrf
La versione cinematografica in chiave moderna: https://goo.gl/K56KfS

Oxford – Il paese delle meraviglie

Il classico del fantastico e dell’assurdo per eccellenza è Alice nel Paese delle Meraviglie, di L.Carroll. Quest’opera è ambientata in un luogo immaginario e strampalato che viene raggiunto dalla piccola Alice dopo che quest’ultima è caduta nella tana di un coniglio, il quale poco prima correva sul prato guardando il suo orologio da taschino e urlando di essere in un terribile ritardo! Nel Paese delle Meraviglie nulla è come sembra e tutto è il contrario di tutto. Le creature che lo abitano sembrano tutte matte, ma riescono a portare la giovane Alice verso una profonda riflessione sul vero significato di “identità”. Passeggiando per Oxford, città in cui Carroll conobbe la piccola Alice Liddell – la bambina da cui lo scrittore prese ispirazione per creare la sua protagonista – è possibile trovare alcuni chiari riferimenti al romanzo. Per gli studiosi della letteratura, il Paese delle Meraviglie rappresenta la trasposizione del grembo materno in cui la ragazzina ritorna per poi uscirne nuovamente con una maturità diversa: Alice si risveglia dal suo sogno con le foglie secche che le cadono sul viso, era primavera e ora è autunno, la bambina che era non esiste più… sta crescendo.

Il volume edito da Feltrinelli: https://goo.gl/3qFxDL
La versione cinematografica di Tim Burton: https://goo.gl/SWgJvX

Antartide – Ventimila leghe sotto i mari

Questo capolavoro della letteratura d’avventura è uno degli immaginifici mondi nati dalla fervida fantasia di Jules Verne. In questo viaggio letterario c’è da mettersi comodi poiché a bordo del Nautilus, il sottomarino del misterioso capitano Nemo, il biologo marino Pierre Aronnax viaggerà per ben nove mesi, ventimila leghe sopra e sotto gli oceani. I luoghi ‘fantascientifici’ raccontati in questo romanzo sono in grado di rapire completamente il lettore trascinandolo in foreste di corallo sottomarine, verso cimiteri di galeoni abbandonati, nelle tane di spaventosi mostri marini dal Polo Sud fino alle rovine della mitica città di Atlantide. Attraverso questi paesaggi, descritti minuziosamente, Verne esplora posti ignoti anticipando in maniera lungimirante concezioni tecnologiche, geografiche e dimensionali. Così facendo, lo scrittore ci porta a riflettere sulle relazioni tra uomo e natura ma anche su quelle con i suoi simili.

La lettura radiofonica: https://goo.gl/jGrSn7

Il deserto e l’asteroide – Il Piccolo Principe

Il secondo libro più tradotto al mondo (dopo Pinocchio di Collodi) è “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, un racconto agrodolce e romantico dalle molteplici interpretazioni. Il piccolo principe venuto dallo spazio e l’aviatore che si è perso nel deserto tessono i fili di una trama narrativa che da sempre affascina lettori di tutte le età. Il viaggio parte dall’asteroide B612, casa del Piccolo Principe, sul quale il ragazzino vive con 3 vulcani, di cui uno non attivo, e una rosa vanitosa e scorbutica, della quale si prende cura e alla quale vuole bene. Egli è costretto a lasciare il suo pianeta per mettersi alla ricerca di una pecora che possa divorare gli arbusti di baobab che crescono a dismisura e lungo il cammino fa tappa in vari pianeti su ognuno dei quali vive un personaggio che, a proprio modo, ha una lezione sulla vita da insegnargli: il Lampionaio, il Vanitoso, l’Uomo d’Affari, l’Astronomo, il Mercante, il Geografo, il Re, il Controllore, l’Ubriacone e infine la Volpe. La terra è solo la sua ultima tappa e proprio dal deserto del Sahara “ripartirà” per ritornare a casa.
Questo viaggio attraverso lo spazio indefinito ed aperto ha un valore simbolico poiché rappresenta il percorso che ogni essere umano deve compiere attraverso la sua esistenza, per conoscere il mondo e al medesimo tempo se stesso.

Curiosità sull’asteroide B612: https://goo.gl/wrwnNk

La stazione di King’s Cross a Londra – Harry Potter

Il binario più conosciuto di sempre è sicuramente quello ‘9 e 3/4’ della Stazione di King’s Cross a Londra, è infatti  proprio da qui che parte l’Hogwarts Express il treno che conduce al mondo più magico di tutti. Non avete idea di cosa si stia parlando? Qualcuno direbbe che siete proprio dei… babbani!
Una delle saghe più famose di tutti tempi è quella della scrittrice J.K. Rowling che racconta di Harry Potter, un ragazzino orfano costretto a vivere nel sottoscale della casa dei suoi zii fino al momento in cui non scopre di essere versato nelle arti magiche. Il ragazzo ha la possibilità di frequentare Hogwarts, la scuola di magia in cui tutti i giovani maghi e le giovani streghe sognano di poter andare. A questo punto dalla penna impeccabile della Rowling prende forma un intero universo magico, una sorta di mondo parallelo strettamente legato a quello di chi non ha la fortuna di avere poteri magici (i babbani per l’appunto).
Oltre alla scuola di magia e stregoneria vengono descritti altri luoghi immaginari: la foresta proibita popolata da creature sovrannaturali, la famosa strada di Diagon Alley, la casa di Grimmauld Place sede dell’Ordine della Fenice, la Gringott famosa banca dei maghi gestita da astuti folletti e ancora la strada di Notturn Alley, Hogsmeade l’unico villaggio della Gran Bretagna popolato da soli maghi e la terribile prigione per maghi chiamata Azkaban. A tutte queste ambientazioni corrispondono le città e le strade che noi tutti babbani abitiamo, in particolare queste ultime sono quelle della città di Londra e dall’Inghilterra più in generale. Per descrivere questa dicotomia di ambienti è stato creato, da alcuni studiosi della saga, il neologismo “contopia”.

Il cofanetto della saga edito da Salani: https://goo.gl/oiCL4M
La maratona di lettura al Salone Internazionale del Libro di Torino 2018: https://goo.gl/RnXXEw
Il parco dedicato: https://goo.gl/3QX4Df

CI VEDIAMO AL PROSSIMO VIAGGIO!