07/02/2020 Articolo di

In vino veritas: enologia del Sudafrica

Tutte le strade portano a Roma, ma quelle del vino portano in Sudafrica!
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“Il vino dovrebbe essere mangiato, è troppo buono per essere solo bevuto” diceva Jonathan Swift

Tre secoli e mezzo fa, più precisamente nel 1652, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali arrivò in Sudafrica con lo scopo iniziale di trovare approvvigionamenti per poi continuare il lungo viaggio verso oriente. Forse proprio in questo avvenimento storico – e al successivo insediamento degli Olandesi in questa terra – affondano le radici della produzione vinicola del Paese.

Nel 1652 il navigatore Jan van Riebeeck arrivò in Sudafrica con le sue tre navi (Dromedaris, Reijger e Goede Hoop) nel sito che avrebbe poi preso il nome di Cape Town.

Venne a lui assegnato il compito – in qualità di primo governatore – di gestire la stazione e piantare vigneti per produrre vino e uva nel Wijnberg. Sebbene il vino apparentemente non rappresentasse un bene di prima necessità – poiché associato solo all’idea di “godimento” – Riebeeck ne riconobbe la qualità di prevenire lo scorbuto per i navigatori che avrebbero continuato la tratta verso l’Asia. Fu così che,  il 2 febbraio 1659, venne prodotto il primo vino sudafricano!

“Oggi, Dio sia lodato, il vino è stato fatto per la prima volta con le uve del Capo” scrisse quel giorno Riebeeck sul suo diario

L’arrivo degli Ugonotti francesi, nel 1680, ha poi contribuito a diffondere la cultura del vino e a semplificarne la produzione.

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Oggi le viti del Sudafrica ne occupano la parte a Sud- Ovest, grazie al terreno particolarmente adatto alla viticoltura poiché ricco di calcare. Grazie alla grande varietà e qualità è considerato il settimo paese al mondo per produzione.

Le Cape Winelands sono, infatti, splendide e fertili valli accarezzate da fresche brezze marine.

La varietà storicamente più diffusa era il Pinotage, incrocio Pinot Nero-Cinsault. La produzione annuale è di circa 10 milioni di ettolitri! Il vitigno Sèmillon è il più antico con piante centenarie che producono ancora oggi i preziosi frutti.

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Per gli appassionati, tappa immancabile è la Strada del Vino

Stellenbosch Wine Route, è il sogno di tutti quelli che vivono la vita “un calice alla volta”: si tratta di una strada che si dirama in cinque rotte a  seconda della tipologia di vino, del clima e della posizione.

Le rotte: Greater Simonsberg, Stellenbosch Berg, Helderberg, Stellenbosch Valley e Bottelary Hills.

Le aziende vinicole: sono ben 148 e regalano panorami da cartolina dal fascino rétro. Potete passeggiare in fattorie storiche con incantevoli case padronali, giardini, hotel e ristoranti dal carattere romantico.

La Stellenbosch Wine Route raccoglie tutta la storia del Sudafrica e di questi vini unici nel loro genere.